Mosso dal desiderio di toccare con mano le opere di Michelangelo, Raul Ceville giunge da Panama, suo paese natale, a Firenze, sulle tracce del Buonarroti.
Questo desiderio pesò molto sulla sua scelta, perché lui, scultore alle prime armi, voleva studiare nella culla del Rinascimento ed analizzare dal vero i suoi numerosi capolavori. In questa scelta fu aiutato dal suo primo maestro che in patria lo introdusse all’arte europea ed in special modo in quella catalana e fiorentina, da lui ben conosciute, perché durante un suo tour europeo aveva soggiornato anche a Barcellona e a Firenze.
Raul arrivò nella nostra città nel 1946, dopo un lungo viaggio via mare, grazie a una borsa di studio che gli permise di fare vari tentativi in campo artistico. Tentativi che inizialmente furono costellati da dubbi, incertezze e ripensamenti, cosa del tutto naturale per un giovane che decide di abbracciare la disciplina artistica, così difficile e soggettiva, che obbliga ad un percorso solitario ed autonomo nel tentativo di trovare uno stile valido e soprattutto personale. Continua a leggere »