BANDO di CONCORSO PUBBLICO per LAVORO GRATIS!
Leggo sulla stampa una notizia. Per me, sconfortante. Siccome non ho sentito eco di altri che si siano stracciate le vesti, forse io sono esagerato o la maggior parte della gente si è rassegnata all’idiozia ed alla violenza. Opto per questa seconda ipotesi!
A mio giudizio in questa procedura di concorso vi è una serie di aberrazioni che imporrebbero, quantomeno il licenziamento in troco dei funzionari che hanno predisposto un tale provvedimento, “per giustificato motivo soggettivo”. Cerchiamo di ragionare in termini di diritto: l’art 36 della nostra Costituzione recita: “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa”. Come si può notare questo disposto, inerente ai principi generali della nostra legge fondante, pone la questione del lavoro sul piano della giustizia – “retribuzione giusta” – a sua volta intimamente legata a dei “valori etici” quali “esistenza dignitosa” ed “esistenza libera”. Ovviamente dalla norma appare chiaro come la retribuzione sia una “presunzione legale” la ove si parla di lavoro! Questa norma/precetto del Titolo III discende direttamente dal Titolo I della nostra Costituzione la ove si affermano i principi generalissimi ed inderogabili del nostro patto sociale.
Art 1: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. L’articolo si coniuga poi con il disposto dell’art 36 dove il lavoro deve essere retribuito. Continua a leggere »