PRESENTAZIONE all’ABSTRACT “UN MONUMENTO LUNGO OLTRO 100 KM: Progetto di riorganizzazione per la rete storica della Ferrovia Sangritana ai fini turistici e di TPL” di Giacomo Filippini
L’ABSTRACT edito da The Professional Competence è disponibile gratuitamente in formato elettronico su richiesta. Si prega di contattare la redazione per informazioni.
Il perché The Professional Competence ha sposato la causa Filippini: difesa e conservazione dei rotabili storici. Storicamente la mobilità delle cose e delle persone è da considerarsi come valore aggiunto per lo sviluppo sociale, economico ed anche scientifico: con la mobilità sono circolate merci, uomini, nuove idee.
Proprio per questo già le civiltà più antiche hanno investito in mobilità con denari pubblici considerando la possibilità di muoversi come valore aggiunto per la società stessa: pensiamo alle reti stradali, alle reti marittime, repubblicane prima ed imperiali poi della civiltà romana.
In epoche più recenti, soprattutto con l’avvento degli stati unitari, diciamo in epoca “moderna”,
la mobilità è diventata di approccio pubblico essenziale come valore aggiunto per l’intera comunità; le reti di comunicazione erano strumento irrinunciabile per lo sviluppo programmato ed il controllo sociale: inizialmente con strade e quindi in epoca molto più recente anche con la viabilità ferrata.
Da sempre la legislazione che si occupa di viabilità, mobilità e comunicazione è di ridotta previsione “civilistica” mentre prevalente è la normativa di diritto pubblico. Vi è di più, alla cosiddetta viabilità e strade si è dato rilevanza demaniale.
Quindi non si può negare che la mobilità sia un fattore di interesse pubblico.
Solo in epoche più recenti, soprattutto a metà degli anni ’60 del secolo scorso, cioè in pieno sviluppo economico post bellico, soprattutto in una certa Europa si è cominciato a privilegiare la mobilità del singolo, considerando la possibilità di muoversi solo come opzione del singolo cittadino. Con questa nuova teorizzazione di fatto si è perso o si è voluto tralasciare il valore economico, sociale e strategico della mobilità. Continua a leggere »