Assistiamo già da qualche anno ad un aspro confronto politico sulla questione della cosiddetta “giustizia”. I media danno prevalentemente la parola ai politici di professione che parlano di tutto senza conoscere nulla! Da questo dibattito sono esclusi i tecnici, se mai qualcuno esperto ottiene diritto di parola vuol dire che appartiene al potere costituito sia dell’una che dell’altra parte. Tutti vogliono riformare la giustizia inondandoci di ricette a non finire ma nessuno riesce, perlomeno ci sembra, a fare un ragionamento organico sullo stato dell’arte. In questi ultimi tempi la Destra berlusconiana e lo stesso “Cavaliere” stanno portando attacchi a non finire ai “giudici comunisti”, ritenuti tali perché hanno osato indagare il Premier per i più vari reati che vanno dall’offesa del patrimonio a quelli sulla persona e sembrerebbe anche per concussione e quant’altro.
Il rimedio studiato è stato quello di creare uno scudo intorno alla persona del Premier: lodo Alfano, legittimo impedimento ecc, sostenendo che il Presidente del Consiglio deve comunque governare… perché comunque fa sempre il bene del paese anche se… mentre fa il bene del paese… fa il male a qualcuno ed un po’ anche il piacere per se stesso! Ovviamente per creare scudi e resistenze non può fare tutto da solo, si è portato dunque in Parlamento, o meglio ha nominato – non altrimenti perché le liste le fa lui e la riforma elettorale se le fatta da sè eliminando preferenze e/o primarie -, una cricca di sostenitori, nemmeno tanto sciocchi: i suoi avvocati personali, i suoi consulenti tecnici e commercialisti di fiducia, gente del suo impero economico, il tutto condito da fedelissimi imbonitori televisivi… i direttori dei suoi giornali… tutti i suoi parlamentari… prima l’On. Bocchino ed ora l’On. Lupi… ma anche l’On Bondi che da comunista di scuola di partito a Mosca è diventato residente di Arcore! … la signora Sottosegretario Santanché, ex onorevole bocciata dagli elettori alle ultime politiche ma poi nominata membro del Governo… lo faceva anche Caligola con i propri cavalli! e poi ancora belle ragazze ben ammaestrate sui “discorsini” da farsi e quindi dall’apparente intelligenza, ma insomma tutte Giovannona…, pure loro parlamentari. La parola d’ordine: tutti per uno, uno per tutti, ma comunque tutti contro i giudici: bisogna cambiare la giustizia, riformare la magistratura, separare le carriere… udite udite… inasprire le pene depenalizzando i reati! Continua a leggere »