Dic 04

Il giovane sindaco di Firenze è stato avversato dai “potenti” del suo partito accusato di Tracotanza verso i vecchi poteri consolidati.

Lo abbiamo difeso e continuiamo a difenderlo. Abbiamo apprezzato il suo coraggio di dire le cose che milioni di cittadini pensavano sui “politici di professione”: andate a casa! Renzi aveva usato da prima il termine “rottamiamoli” ma poi corretto in alternanza non oltre i 3 mandati parlamentari. Renzi ha avuto anche una polemica a distanza con Massimo D’Alema e con lo stesso segretario di partito, Bersani. Si legge oggi su alcuni quotidiani che il governatore della Toscana Enrico Rossi, durante la trasmissione radiofonica, “Un Giorno da Pecora”, ha rottamato D’Alema con un “si faccia da parte”! Mentre ha riconosciuto la possibilità di futuro politico per Renzi con il quale in passato si era scambiato degli “affondo” di sciabola.

Bravo Renzi che hai gettato il sasso nello stagno e non hai ritirato la mano! Confidiamo, noi gente della strada, che un giorno tu possa ereditare il “campanellino” direttamente da Mario Monti! Sarebbe una fortuna per l’Italia tutta! Coraggio!

  Debito dell’Italia secondo David Roche

Secondo l’economista irlandese, Continua a leggere »

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Ott 25

GHEDDAFI linciato

SIMONCELLI muore tragicamente in pista

Si è sempre detto che una comunità, o meglio una società organizzata, va in crisi quando i suoi membri diventano troppo pragmatici e orientati verso il solo bene del “soggetto singolo”.

Si è detto anche che un gruppo sociale va in crisi quando giustifica i suoi comportamenti pragmatici ricorrendo in maniera formale ed ossessiva alla morale, all’etica, ossia sconfina nel “moralismo”. 

Appena nell’ultima settima sono accaduti due eventi, sia pur drammatici, eloquenti e perfetti indicatori di un consesso sociale, direi mondiale, in preda, appunto, a falsi “moralismi” e quindi solo alla ricerca di un’autoassoluzione non altrimenti possibile proprio per nemesi storica.

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Ott 17

Gli in ”indignati” si autoconvocano e chi è contro di loro si “indigna” a sua volta!

 Parliamoci chiaro: chi si è autoconvocato perché si dichiara indignato, lo ha fatto perché è incazz…to! Non certo perché sta bene e vive negli agi!

E’ vero che alcuni infiltrati hanno accentuato i moti di violenza e che queste esagerazioni hanno fatto dei danni… ma chi è giovane, non ha lavoro, o ha un lavoro sottopagato, che di fronte a sé non ha prospettive di futuro,  vede solo vecchi che decidono per lui… ma che cavolo deve fare per affermare le sue giuste (e costituzionali) pretese di vita dignitosa?  Siamo in presenza di una condizione prerivoluzionaria, da assalto ai forni. Durante la rivoluzione francese o quella russa la gente si scambiava carezze? La ghigliottina non fu una violenza ma un inevitabile epilogo per dei governanti rinchiusi nelle stanze dorate di Versailles, insensibili al grido di dolore e di fame dei cittadini! I nostri legislatori, i nostri governanti non sono altrettanto chiusi nei palazzi e lontano dalla gente? Continua a leggere »

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Ott 02

Avevo ragione! Euro a picco! Riforma elettorale a ramengo! Chiesa cattolica… aimeh!

Vorrei mi fosse  riconosciuta l’onestà intellettuale ed anche la capacità di discernere gli  eventi politici e economici sociali con il giusto acume.

 Euro

Qualche anno fa, un carissimo amico, Luca Bussotti, professore di sociologia in giro per il mondo ed apprezzato docente in varie università, fin’anco in Monzambico, mi chiamò alla direzione di “Confronto”, un periodico di sociologia che purtroppo, stando le pessime condizioni dell’economia e della cultura,  da qualche tempo non riesce ad uscire: tanta bella roba da pubblicare ma niente dineri che fa ugualeil sapere è stato imbavagliato!

Ebbene, per necessità anche contingenti un numero fu completamente dedicato al Presidente emerito Ciampi.

L’ispiratore di questo numero monografico fu l’ex sindaco di Livorno dott. Gianfranco Lamberti, un amico personale mio e di Bussotti, ma dal carattere completamente diverso dal mio: duri entrambi ma su versanti diversi! Collidemmo perché io disapprovavo la troppa piaggeria verso Ciampi, anzi e per la verità espressi “forti” apprezzamenti politici negativi perché a me Ciampi non è mai piaciuto. Non mi piaceva quando era alla Banca d’Italia, non mi era piaciuto come Presidente del Consiglio, né come Superministro del governo Prodi, insignificante poi, mi era sembrato, come Presidente della Repubblica. Ovviamente opinioni personali, tant’è vero che quel numero lo facemmo ed uscì anche con una mia intervista proprio a Ciampi.

Cosa c’entra il sopra, questa premessa? Mi da spunto per leggere a modo mio la drammatica situazione politico-economica in cui versa tutta l’Europa e soprattutto la nostra Italia. Questi signori, quelli che governarono direttamente o ab externo l’Italia, non solo Ciampi, pensarono all’Unione Europea solo in termini monetaristici. E che altro potevano fare! Erano degli statisti? Erano dei raffinati intellettuali? Continua a leggere »

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